mercoledì 7 dicembre 2016

PELANDER: Time (Review)

ROCK/FOLK ROCK
Sei anni dopo A Sinner’s Child - primo disco solista - ritorna sul mercato senza la sua band madre, il funambolico mastermind dei Witchcraft, Magnus Pelander.

Time è un disco sublime, caratterizzato dalla voglia dello svedese di stupire con dolcezza, ed è così che già dall’iniziale Umbrella ci si esalta, i barocchismi madrigali e lo spirito medievale di un tempo vengono bilanciati da strappi bellissimi di chitarre acustiche che sibilano nell’anima culminando in un refrain davvero sentito.
Family Song continua nella sua inarrestabile marcia per tutta la sua durata, fatta di accenti acustici che ruotano vorticosamente in cerca di terre sicure sulle quali approdare e riuscendo a lambire delicatamente le gote protese di The Irony of Man, ballata malinconica in cui Pelander si traveste da vero e proprio crooner.
La parte centrale del lavoro è cementata dai due pezzi più lunghi in scaletta, True Color e Precious Swan (di ben nove minuti entrambe). Anch'esse risultano vincenti perchè mai banali, nemmeno nei momenti più prolissi. In coda invece troviamo la titletrack e Renecka che preseguono il discorso intrapreso dalle canzoni precedenti, chiudendo questo cerchio di lava che sembra disciogliersi dolcemente nella neve.
Le immagini che ne escono rimangono scolpite nella pietra, scolpite dai viandanti che ne deturpano la grazia per renderla pubblica, per regalarla al mondo, per alleviare quei dolori che la vita sa infliggere con tanto rancore, per sentire scorrere la pace nelle vene redentive del peccato. Il viaggio di Magnus è un lungo e catartico cammino negli anfratti più bui, nell’inverno del cuore, costipato nel cassetto delle memorie, nelle voci sacre ai piedi di una processione di silenzi, Time è un disco per pochi, avvolto nella sua intimità, nella sua calda autorevolezza che ci stringe in un abbraccio solenne, ancorato ai piedi di una rupe in cerca di tranquillità, di pace, di quell'unico barlume di luce che solo il tempo può rendere suo per l'eternità.

INFO:

ANNO: 2016
LABEL: Nuclear Blast
SITO WEB: Magnus Pelander


TRACKLIST:

01. Umbrella
02. Family Song
03. The Irony of Man
04. True Colour
05. Precious Swan
06. Time
07. Rebecka




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