venerdì 8 luglio 2016

IZŌ: Sonorità massicce e cinema Giapponese, intervista alla band

Abbiamo intervistato gli IZŌ, giovane quartetto stoner/sludge/doom strumentale di Lecce, nonché band che abbiamo avuto il piacere di includere nella nostra compilation Marijuanaut Vol.II.

Reduci vittoriosi dal debut album che li ha portati nelle orecchie di parecchi amanti delle sonorità distorte e pesanti, gli IZŌ sono solo agli esordi e sembrano avere ancora molte pallottole da sparare, questo è il motivo principale per cui abbiamo voluto fare una chiacchierata con loro. Buona lettura


Ciao Ragazzi! Benvenuti sulle nostre pagine; prima di addentrarci nella vostra musica, vorrei che vi presentaste con un breve viaggio nella vostra biografia, da quando vi siete formati tre anni fa ad oggi...
- Ciao Mari e grazie di ospitarci su Doommabbestia. Ci siamo formati nel 2013, ma è dal 2011 che io (Paolo), Maurizio e Francesco suonavamo insieme. All'inizio abbiamo avuto qualche cambio di formazione, con Francesco e Maurizio che si alternavano rispettivamente a basso e batteria. Poi è iniziata la lunga ricerca di un batterista, che alla fine è approdata a Luca. Questa è l'ultima formazione, quella attuale con cui abbiamo registrato il nostro primo disco.

Per dare un'idea del vostro sound ai nostri lettori... Ci spiegate quali sono le vostre principali influenze? Come componete e a cosa si ispira la vostra musica?
- Abbiamo tutti esperienze diverse, ma anche complementari musicalmente. Possiamo dire che tutto il rock psichedelico anni 70 incide molto sul nostro modo di vedere la musica. Credo anche che il nostro modo di suonare sia imprescindibile dalla scena doom, stoner e sludge odierna e del passato. Per quanto riguarda la composizione è una cosa fatta da tutti i membri del gruppo. Si può partire da un riff di chitarra, un giro di basso o un fill di batteria. Credo che siano molto importanti per noi le Jam in sala prove e lasciarsi ispirare al momento.

Quest'anno è uscito il vostro debut album dall'ononimo titolo IZŌ, un'inizio con il botto dato le belle parole che varie testate Italiane ed estere hanno speso per voi, com vi sentite a riguardo? siete soddisfatti di ciò che siete riusciti a fare?
- Siamo molto contenti del risultato e dalle buone parole che un sacco di gente ha speso per noi. Certo, spero sia un punto di partenza che ci permetta di evolverci anche da un punto di vista compositivo. Inoltre, non smetterremo mai di ringraziare Angelo Emanuele Buccolieri che ha fatto il mixing e il mastering  del disco per la sua professionalità e pazienza che ci hanno permesso di ottenere questo risultato.

Come si sono svolti i lavori di produzione per questo disco? Per quanto riguarda la copertina, come avete scelto il demone Giapponese che sovrasta nell'artwork, ha un significato specifico legato al monicker dell'album?
- Innanzitutto il nome del gruppo risente della passione per il cinema giapponese. Infatti è preso dal film IZO di Takashi Miike. L'artwork è venuto di conseguenza, la ragazza del nostro batterista, che ringraziamo, ha fatto il disegno che ci è piaciuto subito. Quindi abbiamo optato per questa soluzione. Per quanto riguarda il lavoro di produzione del disco, ci siamo occupati personalmente di registrare gli strumenti , lavorando a stretto contatto col tecnico del suono.
 
In che modo siete entrati in contatto Acid Cosmonaut Records, l'etichetta che si è occupata della pubblicazione?
- Quando avevamo pronto il disco abbiamo iniziato a contattare delle etichette, più per curiosità e per avere anche delle opinioni sul nostro lavoro. Tra quelle che hanno risposto la Acid si è dimostrata molto disponibile e soprattutto ha apprezzato molto l'album. Si sono offerti di pubblicarlo cosa che ci ha fatto molto piacere.


Un'altra cosa su cui vale la pena soffermarci è il brano "Hikikomori", estratto da cui avete ricavato un suggestivo videoclip, registrato in un casale nella campagna Leccese, com'è si sono svolte le registrazioni? e com'è nata l'idea?
- Volevamo fare un video di un pezzo per la promozione dell'album. Abbiamo visto un sacco di location, ma quella della vecchia masseria diroccata ci è piaciuta da subito. Il caso ha voluto che in quel periodo si trovasse in Salento un nostro caro amico fotografo di Trento, Marco Resta,  che non solo ha messo a disposizione tutta l'attrezzatura, ma si è offerto di farci le riprese. Poi Francesco si è occupato del montaggio. La cosa che è piaciuta a tutti è la luce naturale che c'era quel giorno verso il tramonto, ha aggiunto una certa atmosfera.

Legandomi alla domanda precedente...forse erro ma a differenza di altri capoluoghi del sud Italia, di Lecce e della sua scena musicale si parla veramente poco, come mai? per mancanza di spazi o di band? o altro?
- Di band non credo, ci sono un sacco di band che cercano in un modo o nell'altro di farsi conoscere e di fare la propria musica. Il problema del nostro genere è che è difficile trovare degli spazi adeguati o dei posti dove suonare, perchè a parte il mainstream tutto il resto viene trattato dai più come se non esistesse. Credo sia proprio una mancanza di interesse verso certi tipi di musica e anche una mancanza di conoscenza dovuta ad un appiattimento generale verso tutto quello che viene propinato dai mezzi di comunicazione più seguiti. Però questo è un discorso molto ampio, basti pensare che anche i concerti importanti se va bene si fermano in centr'Italia con qualche eccezione.


Suonare fuori dal proprio territorio locale risulta essere una difficoltà che accomuna molte band della penisola voi cosa pensate a riguardo? avete in progetto qualche data o tour?  avremo modo di vedervi live prossimamente anche in nord Italia?
- Per quanto riguarda i tour ci hanno contattato per suonare sia in Nord Italia che in Europa, soprattutto in Francia. Noi siamo molto ben disposti, speriamo di riuscir a conciliare gli impegni di tutti e magari in autunno riuscire a fare anche un minitour.

Vi ringrazio per la chiaccherata e lascio a voi lo spazio per la conclusione, cosa dobbiamo aspettarci in futuro da voi quattro?
- Stiamo già lavorando ai brani che faranno parte del prossimo album, strumentale solo in parte, sicuramente il nostro stile sta evolvendo pian piano, speriamo di poter presto farvi ascoltare qualcosa di nuovo.




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