sabato 10 ottobre 2015

ABATON & VISCERA/// - Diade(ms) (Review)

POST METAL / SLUDGE / DOOM
Un diadema, prima ancora di essere l’ornamento regale di un re o di una regina da esibire come dimostrazione di potere, è un oggetto che lega. L’antica origine del termine lo dimostra: il greco διαδὴμα (letto proprio “diadema”) deriva dal verbo "dia-deo", “cingere”, che ha in sé quel "deo" che indica proprio “legare”, “fasciare”. La parola “diadema” è interessante perché ne nasconde un’altra al suo interno di uguale interesse: diade. Termine che si trova in molte discipline, dalla biologia, alla psicologia dell’infanzia e alla filosofia platonica e pitagorica, indica in sostanza una coppia formata da due elementi distinti. Questi elementi entrano in contatto fra loro, e affinché ciò accada è necessario che siano in forte sintonia: questo porta, appunto, a un legame. Che risulti forte o debole non è fondamentale, l’importante innanzitutto è che ci sia. 
Tutto parte da qui.
La diade palesatasi nel giugno di quest’anno è stata creata da due dei gruppi più interessanti della nostra scena estrema: gli ormai veterani Viscera///, attivi dall’inizio del ’00 col monicker Chaosphere prima e con quello di Viscera poi quando erano ancora influenzati dal death/grind, e gli Abaton, di più recente formazione ma già con un forte seguito nell’ambiente underground grazie al debutto “Hecate” del 2009 (proprio in questi giorni è uscito il secondo album “We are certainly not made of flesh”). Entrambi provenienti dalla zona emiliana, il legame instauratosi tra le bands tuttavia non è meramente geografico. Chi conosce la loro musica sa che l’attitudine dei due gruppi è di stampo “post”, con tutto il carico positivo e negativo che questo termine si porta ormai dietro, declinata in chiave psych e drone per i Viscera/// e più sludge e doom per gli Abaton. La diade è presente attraverso tutte queste caratteristiche che differenziano una band dall’altra, ma è grazie alla stessa attitudine che si crea quel particolare legame che permette di far emergere il diadema. In “Diade(ms)” le due formazioni si mescolano fra loro, influenzandosi a vicenda: il pesante parto di questo mix sono due pezzi con un’ottima sintesi dei rispettivi stili; questa è talmente ben bilanciata che non si ha mai l’impressione di una completa fusione, che renderebbe, di fatto, irriconoscibili le rispettive caratteristiche musicali, ma permette di far notare lo stampo ora di uno e dell’altro gruppo nel corso degli undici minuti complessivi.
Ecco che allora “Special Needs” potrebbe suonare più orientata verso lo stile Abaton: la canzone si regge su un arpeggio dai toni black, trasmettendo un senso di desolazione e frustrazione, per poi trasformarsi in una bestia veloce e feroce grazie al ritmo più incalzante della batteria. La chiusura con le chitarre riverberate dissolve il pezzo nella nebbia mentre in lontananza sopraggiunge un corpo martoriato dalle sue stesse angosce: “Pandemic” riprende il discorso lì dove “Special Needs” l’aveva interrotto, sviluppandolo meglio e con una carica atmosferica maggiore. L’eclettismo delle chitarre alla Viscera/// guida tutto il pezzo sino alla fine, squarciato da profondi tagli doom dal sangue nero verso metà brano.
Nonostante che la prova strumentale di tutti i componenti sia all’altezza e finalizzata alla costruzione di due pezzi molto validi, vanno menzionate in particolare le ottime prove dietro ai microfoni di Silvio Sassi (Abaton) e Mike B. (Viscera///, anche alla chitarra) che con le loro voci graffianti e a tratti growl rendono il tono delle canzoni ancora più opprimente e, nelle parti più spinte, energico. Il carattere composito di questa release è accentuato anche dal fatto che alla promozione di “Diade(ms)” hanno partecipato ben sette etichette: le italiane Bare Teeth Records, Drown Within Records, Dio Drone e Hypershape Records, la svizzera L’è Tutt Folklor Records, la polacca Unquiet Records e la statunitense Sentient Ruin.
“Diade(ms)” non è un semplice split né tantomeno è l’uscita di un supergruppo all’italiana o cazzate del genere: è il frutto pienamente maturo nato dalla collaborazione di due gruppi che prima ancora che condividere gli stessi gusti e stili musicali credono in una visione comune della scena estrema. Chi non conosce le due formazioni può partire da questo antipasto, che ha l’unica pecca di durare poco, rischiando così di creare dipendenza e lasciando col dubbio di come potesse suonare un vero e proprio full-length.
Per adesso Abaton e Viscera/// sono riusciti a riconciliare la diade: il risultato fra i due elementi è un terzo, un piccolo diadema dalla debole luce stellare proveniente dallo spazio più profondo, proprio come Diadema, stella nella costellazione della Chioma di Berenice.


TRACKLIST:
  1. Special Needs
  2. Pandemic


INFO:
ANNO: 2015
LABEL: Bare Teeth Records/Drown Within Records/Dio Drone/Hypershape Records/L’è Tutt Folklor Records/Unquiet Records/Sentient Ruin
WEB: Bandcamp/Abaton on facebook/Viscera/// on facebook


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