mercoledì 26 agosto 2015

PENTAGRAM: Curious Volume (Review)

DOOM METAL
Il ritorno dei Pentagram sulle scene, dopo l'ultimo Last Rites del 2001 è da considerarsi a tutti gli effetti - e ogni volta che accade - un evento con pochi precedenti nella storia del doom. 
Dal 1971 ad oggi infatti, nonostante il nome della band sia veleggiato con maniacale costanza nei fitti anfratti della scena underground mondiale, questo è solo l'ottavo album nella travagliata storia dei nostri, che ha visto nel corso degli anni il solo Bob Liebling come unico, enorme, trade union di tutte le fasi evolutive dei Pentagram. Una miriade di membri si sono infatti susseguiti nel corso del tempo, con il solo Victor Griffin alla chitarra, capace di delineare con più costanza di chiunque altro abbia abbracciato le sei corde nella band, i confini guida della creatura americana.
Ed è da questi due magnifici interpreti che nasce Curious Volume, edito per Peaceville records, dopo la breve parentesi alla Metal Blade per il precedente lavoro.
Se il buon Last Rites peccava in alcune sfumature un po derivative, Corious Volume è invece un lavoro eccellente sotto ogni punto di vista, che ritrova la quadratura del cerchio, racchiudendo in un piccolo bignami sonoro tutto il mondo Pentagram scritto dagli anni settanta ad oggi.
C'è il suono sabbattiano che ha sempre contraddistinto la band, la psichedelia sessantiana, il blues sporco di stoner, e il rock torbido e stradaiolo come solo la coppia Lieblieng/Griffin sanno fare. 
Pezzi come la trascinante opener Lay Down and Die, la blueseggiante The Tempter Trapt, la doom oriented Dead Bury Dead, l'oscura e spigolosa titletrack o gli splendidi arpeggi merlati della conclusiva Because i Made it, che si erge come uno degli highlights assoluti dell'album, fanno la loro sporca figura, ma ogni canzone è quì per fare storia a se, non ci sono riempitivi, ma solo musica scritta col sudore e la passione.
I Pentagram sono riusciti a veicolare nel loro ventre tutto il marcio che questi anni passati a strisciare nei più bui anfratti del doom gli hanno donato, riuscendo a scrivere un album quasi perfetto, ed è in quel punto dove tutto riesce a focalizzarsi, dove le evocative linee vocali di Liebling riescono a penetrare l'anima di chi le ascolta e dove la chitarra di Griffin ti lacera i sensi, è tutto li, immobile, come quarant'anni fa, come se il tempo non fosse passato e si fosse congelato tra le note di questo Courious Volume, che non possiede - ahimè - un artwork epocale, ma che sazia come come solo un piatto Pentagram sa fare. 


TRACKLIST:


  1. Lay Down and Die
  2. The Tempter Push
  3. Dead Bury Dead
  4. Earth Fight
  5. Walk Alone
  6. Curious Volume
  7. Misunderstood
  8. Close the Casket
  9. Sufferin'
  10. Devil's Palyground
  11. Because i Made it

INFO:
ANNO: 2015
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