giovedì 18 giugno 2015

HEXENJÄGER: Demo (Review)

PSYCHEDELIC DOOM
Se non siete inclini alle tonalità dilatate tipiche del doom alla Bobby Liebling o all'abbondanza pulp da film horror vietato ai minori, fermatevi e non proseguite nel leggere le righe qua di seguito, lasciate perdere.
Il demo dei Francesi Hexenjäger dall'ononimo titolo, composto unicamente da una open e closed track, risuona come una demoniaca singola traccia di quasi mezz'ora, un viaggio distorto in cui si gioca a carte scoperte tra ipnosi psych/doom e lussuriosa sensualità a rallentatore. Non è una casualità che il loro nome tradotto dal tedesco significhi letteralmente Witch Hunt. 
Una sadica intro estratta da un film horror anni 70 apre il disco, ponendo l'ascoltatore fin da subito in un'atmosfera tra il cupo ed il grottesco, si fa spazio una linea di basso che in piena complicità con la batteria dal temperamento forte e pulito va a scandire con colpi ben definiti i bpm, i riff risuonano continuativi ed immorali e vengono incorporati da arrangiamenti contenuti e consumati da una vocalità cruda, vecchia scuola che risulta capace di incorniciare in modo naturale l'intera demo.
L'essenzialità è ben sfornata, trasforma questo debutto in un gradevole ascolto, sopratutto per quello schieramento di ristretti appassionati del genere psych/doom, che sapranno ritrovare in queste due tracce quello che cercano . Una band appena nata ma che si proietta notevolmente verso il futuro.



TRACKLIST:
1. Hexenjäger
2. Murk


INFO:
ANNO: 2015
LABEL: Autoprodotto
WEB: Bandcamp / Facebook


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