giovedì 13 novembre 2014

YOB: Clearing the Path to Ascend (Review)

PSYCHEDELIC DOOM METAL
Nei tre anni successivi ad Atma, Mike Scheidt non è certo rimasto con le mani in mano: un disco solista, la partecipazione al tributo a Townes Van Zandt, l'ottimo progetto Lumbar e la sua presenza ormai quasi fissa al Roadburn Festival.
Tre anni dopo Atma, l'annuncio che non solo c'è un nuovo album degli Yob in arrivo, ma che uscirà anche per Neurot Recordings. La consacrazione definitiva, insomma, a leggende del metal underground.
Un nuovo disco dal titolo quanto mai emblematico: rivelando il sentiero per ascendere. Non servirebbe aggiungere altro, da quanto è perfettamente resa da questa frase l'essenza stessa dell'album.
Quattro tappe andranno percorse in questo cammino verso l'illuminazione. La voce del filosofo Alan Watts dà dolcemente il benvenuto all'inizio di In Our Blood, sorta di manifesto della disperazione dell'essere umano nell'incapacità di comprendere il suo ruolo nell'universo, dall'incedere lento e maestoso.

Nothing to Win (il Black Metal secondo gli Yob, praticamente) è il rabbioso rifiuto all'idea che questo tanto agognato ruolo potrebbe non esserci affatto, un vorticoso turbine di furia che lascia senza respiro. Se in Unmask the Spectre si fa strada il dubbio circa la propria umana condizione, Marrow ne è la cupa e consapevole rassegnazione, un ultimo grido d'aiuto (Needing to Feel One True Moment, Needing to Feel Something True) da brividi sulla schiena.
Un ritorno in forma smagliante, un settimo capitolo straordinario, una leggenda che va avanti da quasi vent'anni. Per chi vi scrive, disco dell'anno.



TRACKLIST
  1. In Our Blood
  2. Nothing to Win
  3. Unmask the Spectre
  4. Marrow



INFO
ANNO: 2014
LABEL: Neurot Recordings
WEB: Website


YOB: NOTHING TO WIN




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