venerdì 17 ottobre 2014

EREMITE: All Things Merge Into One (Review)

BLACKNED SLUDGE
"L'Eremita è un grande saggio che costruisce il proprio futuro partendo dalle esperienze vissute nel passato". 
Questa frase mi sembra il modo migliore per iniziare a scrivere di "All Things Merge Into One" , secondo lavoro degli Eremite.
Penso che chi già li conosce ed abbia avuto modo di ascoltare il precedente disco "Dragonaurios", si sia reso conto dei passi in avanti che hanno fatto i tre musicisti Genovesi senza alterare o rinunciare alle loro fondamenta.
"All Things Merge Into One" è , per farla breve, la conferma che gli Eremite sono uno tra i gruppi migliori nel panorama sludge/doom italiano.
Piazzato in apertura c'è "Awareness", brano scelto come primo singolo per lanciare il disco. Ci immerge nella distruzione estrema, la rabbia concitata della voce di Fabio Cuomo (batteria/voce) non lascia minima tregua, intimorendo con devastante violenza e dirigendoci verso l'atmosfera mistica ed orientale di "The Past Became My Future All". Dieci minuti che ci avvolgono grazie ad un reparto ritmico incisivo, amalgamato a riff di chitarra i quali procedono creando una perfetta simbiosi, riassettando e solcando il terreno come un bastone.
Un pianoforte cambia improvvisamente lo scenario, l'aria si fa soffusa in "Tormento" la quale fa da introduzione alla sublime "Drift Away", brano che ci porta all'abbandono totale, in cui il basso (Giulia Piras) sovrasta come un mantra malinconico portandoci al di là dei pensieri. Una sensazione di piacevole solitudine continua in "Bowing To the Mountain", dalle vibrazioni gelide e rocciose, con le corde vocali che grattano e scalfiscono.
Ad appianare lo stato d'animo ci pensa "So Distant", brano dall'atmosfera quasi fragile ed in cui è possibile sentire nuovamente il pianoforte il quale ci accompagna splendidamente verso la chiusura del disco.
Inevitabile fermarsi ed analizzare ogni singolo brano, "All Things Merge Into One" risulta essere un lavoro di grande spessore in cui s' incontrano ed attraversano una vasta gamma di sonorità.
Penso che questo secondo album,  nel suo insieme, riesca a portare a galla le energie istintive di questo trio, ricco di forza ed individualità.
L'ascoltatore non può che trarne una straordinaria, sincera e coinvolgente guida, la quale non pone di fronte a false illusioni....mastodontici!



TRACKLIST:

  1. Awareness
  2. The Past Became MyFutureAll
  3. Tormento
  4. Drift Away
  5. Bowing To The Mountain
  6. So Distant


INFO:
ANNO: 2014
LABEL: Taxi Driver Records


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