domenica 23 marzo 2014

Corrosion of Conformity + Humulus: Live Report - E20 Underground Venerdì 21 marzo 2014


Dopo 2 anni sono tornati i Corrosion of Conformity con il loro Tour Europeo 2014 attesissimo dai fans!Ci hanno concesso anche due tappe Italiane; 

Ecco qua il report del live di Venerdì 21 Marzo.

Direzione Vicenza, per la precisione Montecchio Maggiore all’E20.
Locale che propone spessissimo concerti sul genere Heavy/Black/Stoner/Doom/Sludge e non solo…
Giusto per ricordare a Dicembre 2013 il festival...“LA CATTEDRALE NEL DESERTO VOL.2”i gruppi presenti erano NAAM, SCORPION CHILD, SPIRALARMS, unici Italiani i KAYLETH… i presenti lo rammentano molto bene!


L’atmosfera è calda ed il pubblico è vario metalheads , punk, mod ,skins, anziani … I CoC hanno richiamato un bel po’ di personaggi.

Si attende con impazienza l’inizio della serata,il gruppo che farà da supporto sono gli HUMULUS.Trio Bergamasco ben noto a noi di Doommabbestia. 


Scambio due chiacchere con Ben e Giorgio tra una birra e l’altra.Ovviamente Ipa Humulus ,da ricordare che ne hanno portato un fusto giusto giusto per il concerto,li sento belli carichi e non vedo l’ora che inizino.Verso le 23 cominciano le danze,salgono sul palco, appena il tempo per imbracciare gli strumenti e sistemare i suoni e partono, ci aprono direttamente il cranio con un pezzo nuovo/inedito.

I riff sono tosti e psicadelici,il basso risuona ossessivamente quasi fosse un mantra,la batteria accompagna il tutto in maniera massiccia e precisa.Il feeling tra loro è qualcosa di esagerato e il pubblico ne rimane piacevolmente sconvolto ed estasiato, tutti sotto palco arriva il turno del loro pezzo di punta “The Liar Priest” ,c’è chi scuote la testa ossessivamente.Nel frattempo Giorgio il bassista continua ad innalzare il bicchiere inneggiando all’alcolismo chiudono il tutto con il brano strumentale “Humulus”…..che trascina tutti in un viaggio verso il bancone (nuovamente) che dire perfomance grandiosa e spiazzante,anche se mi sembra riduttivo.
 







Arriva il turno degli attesi CoC,il primo a salire sul palco è il chitarrista Weatherman davvero gigante in quanto stazza!
La prima cosa che noto è la chitarra “antica” mi ricorda proprio qualcosa di eroso dal vento del deserto!


Il batterista si siede fa due giri di rullante…Ecco che sale Mike Dean frontman e fondatore della band  iniziano con “Seven Days”… la gente va subito in escandescenza… 
 
La voce rude e violenta risuona nel locale,sotto al palco c’è chi fa mosh, chi balla,chi tenta un pogo…
fanno una canzone dietro l’altra senza tregua.





Dopo più di un’ora e mezza di performance che lascia senza fiato, c’è chi scivola nel pavimento oramai ridotto a pista di pattinaggio(sudore/birra/?),annunciano l’ultimo pezzo…”Technocracy”,la massa di persone oramai soddisfatta e stordita chiede il Bis con insistenza,il trio non delude le aspettatative accontentando tutti i fans…
 























Finito tutto; si sa non rimangono molte parole,se non la soddisfazione di aver visto un live memorabile …
Le orecchie sono piacevolmente sfondate!
la gente torna con i piedi per terra,c’è chi va verso il bancone per l’ultima birra,chi esce per fumare sulle scale,chi va verso casa e chi intrepido rimane per il dj set.
Insomma…15 euro investiti più che bene per un esperienza Ultraterrena o perlomeno Oltreoceano.
















Report: Maristella Knox 
Foto: Fog (Rolling Bones Records)


 
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