domenica 5 gennaio 2014

KRÖWNN: Intervista ai forgiatori di Hyborian Age

In attesa di vederli al più presto dal vivo...Due chiacchere con il trio Veneziano che ama unire Moorcock e riff Old School 
since 2012

Possiamo iniziare con una domanda di rito…
come vi siete conosciuti? 
Chi siete…
K: I  Kröwnn sono Elena alla batteria, Silvia al basso e Lello alla chitarra e voce.
Ci conosciamo tutti da un bel po' di tempo , quasi vent'anni, ma abbiamo deciso di formare la band solo nell'estate 2012, anche se l'idea di fare un gruppo doom “alla vecchia” aleggiava da un po' di tempo. Principalmente l'idea parte da Lello e Silvia dopo che sono andati a vedere un live dei Pentagram. Sempre siano lodati.

Questa Michele te la devo fare,come è suonare con due ragazze?
E per voi Silvia ed Elena come è?tenete le redini?
società matriarcale?
K:  Nonostante tutto quello che si possa pensare, andiamo abbastanza d'accordo senza grandi punti di scontro. Essendo amici di lunga data il nostro rapporto interpersonale è abbastanza consolidato e ci viene facile stare in una sala prove assieme in armonia a bere e fumare e a creare i pezzi.

L: io sono un despota nato per cui mal che vada ignoro la coesione femminile osmotica di Silvia ed Elena. O almeno così piace pensare a me.


E: Difficile tenere le redini e impostare una società matriarcale con uno che pretende di esser chiamato “Sire” …hahaha! Scherzi a parte, siamo amici e ci vogliamo un gran bene…andare in sala prove significa passare qualche ora piacevole, e non solo per suonare e comporre ma anche per far due chiacchiere tra risate e birrette, talvolta con l’incursione di qualche amico che ci viene a trovare (a cui facciamo ascoltare in anteprima i pezzi nuovi).

Come nasce il nome Kröwnn?
K: Trovare un nome che ci piacesse è stato veramente molto difficile. Siamo partiti da una rosa abbastanza ampia di proposte, ma ci siamo trovati a definire il nome vero e proprio solo la settimana prima di registrare. Volevamo innanzitutto evitare di usare termini presi dai titoli dei Black Sabbath, ahah. Quindi abbiamo provato svariati argomenti e abbiamo pensato ad alcuni termini (che poi sono finiti nei testi di Hyborian Age contestualizzati nell'aria del pezzo). Alla fine siamo partiti dal termine CROWN, datosi che nel fantasy ha un certo peso concettuale, e l'abbiamo reso un po' più particolare (un po' come faceva Tolkien “fantasyzzando” dei termini inglesi per inserirli nelle sue storie), e ci sembrava che suonasse da paura. Inoltre è piaciuto a tutti e tre subito, quindi quella era la via da intraprendere. Le umlaut le abbiamo messe solo perchè faceva figo, Lemmy docet.

Per esservi formati nel 2012 così è riportato su krownn.bandcamp.com
avete fatto un gran lavoro … 
quest’estate è uscito Hyborian Age capolavoro misto di suoni “esotici” ambigui ed oscuri;
a mio parere vi differenziate da molti gruppi attualmente attivi in Italia, come è nato?
K: I pezzi contenuti in Hyborian Age sono nati tutti nei primi mesi delle nostre prove. Alcuni sono venuti così come li senti, ad esempio la struttura di “For the Throne of Fire” è stata scritta alla nostra prima prova. Avevamo la necessità di mettere giù i sei brani anche solo per sentire come suonavano, quindi abbiamo deciso di fare un piccolo demo senza pretese. L'abbiamo registrato una domenica in qualche ora e ci è piaciuto , quindi l'abbiamo pubblicato su Bandcamp e stampato su supporto fisico. Probabilmente, quello che ci differenzia da molte band è da imputare a due cose: in primis la tematica fantasy, a tanti fa schifo o sembra ridicola e datata. Ma a noi piace quindi sticazzi. Secondo poi, il riffing è abbastanza semplice (visto che non sappiamo suonare bene come vorremmo) e molto radicato nell'hard blues e metal degli esordi. Queste due cose comunque sono semplicemente frutto di quello che ci piace fare e non ha nessuna pianificazione a tavolino.

Da sottolineare il concept - l’artwork della grafica,di grande impatto. Chi è l’artefice?
K: L'autore delle nostre grafiche sul disco e del nostro logo è Raoul Mazzero di View From The Coffin, vi consigliamo caldamente di visitare il suo sito, così capite da soli di cosa stiamo parlando. La nostra collaborazione è tutt'ora in piedi anche perchè il poveretto ha dovuto rifare la grafica per altri supporti (musicassetta, cd con jewel case e vinile delle varie ristampe). Siamo molto amici e lo amiamo duro.


Come nasce una vostra canzone? con il brano strumentale Stormborn si ha l’impressione di fare un vero e proprio viaggio trascendentale … qual’è il vostro approccio nel comporre – scrivere un testo, come unite le sonorità,vi ispirate solo al mondo fantasy di M.Moorcock e E.Howard ect… o sotto sotto c’è dell’altro?
K: Per quanto riguarda la parte musicale di solito Michel porta dei riff che poi vengono ripensati tutti assieme. Alcuni pezzi vengono portati già strutturati nei vari passaggi, alcuni vengono decisi in più prove facendo i compitini a casa. Stormborn, per esempio, si differenzia dalle altre perchè è frutto di una jam su un paio di riff buttati la quasi a caso. Ci registriamo ad ogni prova per poi riascoltarcelo con calma, e quindi anche le parti di improvvisazione poi possono essere ricordate con più facilità. Visto che abbiamo anche problemi mnemonici poi, haha. I testi invece richiedono un po' più di tempo, anche per non risultare banali o già sentiti. Se suoni in una band con tema fantasy, devi stare molto attento alla forma ed ai termini, altrimenti ricadi nella formula “dragons in the sky, princess and unicorns”. A volte c'è dell'altro, come nell'esempio di Gods of Magnitogorsk, che tratta in modo un po' psichedelico un'impressione sulla storia di questa città in chiave fantastica. Googlate il nome Magnitogorsk e poi vedete.

Il vostro background … venite da esperienze musicali passate?c’è qualche gruppo che vi ha segnato particolarmente dal punto di vista personale?
K: Silvia ed Elena suonavano in una band assieme. Anche Lello ed Elena negli anni novanta hanno fatto delle prove assieme in un gruppo che non ha avuto gran futuro... Lello ha avuto svariate band e tutt'ora ha altri progetti, così come Silvia. Ognuno di noi tre fa moltissimi ascolti differenti, e mette nei Kröwnn le proprie influenze... ci sono alcune band che ci influenzano molto, come i Sabbath o Sleep, più che altro nell'atmosfera dei pezzi.

Suonare dal vivo … come vivete un live?cosa vorreste trasmettere a chi è sotto al palco ad ascoltarvi?
K: Dipende dalla situazione, a volte è un po' uno sbattone, altre volte è una situazione molto rilassata. Dipende anche dai drinks preconcerto, forse. A chi ci ascolta sarebbe bello trasmettere un passione per un sound ed un'estetica un po' retrò,  spada de foco e love love love.


Prossime date?
K: Le prossime tre date sono l'11 Gennaio a Montecchio (VI)  assieme agli Ornaments, il 18 a Brescia al festival Play It Doom (imperdibile), e il 25 ad Ancona al Glue Lab per la festa della webzine New Noise.

Toglieteci la curiosità … avete qualcosa che ribolle nel calderone per il futuro?
K: Ci stiamo preparando col nuovo materiale per la seconda uscita, registreremo circa a Marzo 2014. Poi speriamo di fare un bel tour, si accettano proposte.

Per finire … insomma, abbiamo capito che a Venezia non ci sono solo le gondole…
Ad ogni modo me la sparate una frase in Veneziano?
K: Nonostante non si possa fare una vera frase in veneziano senza bestemmie, ci accomiatiamo con un classico GHE SBORO! Che vuol dire mille cose, positive e negative, ma soprattutto ci rende raffinati.



Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...