lunedì 3 settembre 2012

SONS OF OTIS: Seismic

BLUES - DOOM - SPACE DOOM - PSYCHEDELIC
Venti anni di carriera "1992 - 2012".....i Sons of Otis festeggiano con un nuovissimo album studio dal titolo Seismic i loro venti anni di heavy blues condito in maniera sopraffina da space doom e psichedelia. Il gruppo Canadese torna a tre anni di distanza dal precedente album sotto Small Stone Records e lo fa nel migliore dei modi.
Non potevano scegliere titolo migliore per questo nuovo lavoro infatti "sismico" è l'aggettivo più azzeccato per descrivere l'effetto che provocano  alle abitazioni, vetture, locali e apparati uditivi umani che vengono raggiunti dalle onde sonore di questa immensa band. Distruttori di tutto ciò che li circonda con l'aggiuntiva capacità di portarci direttamente nello spazio grazie agli effetti psichedelici della voce mischiati a quelli di contorno che arricchiscono l'ottimo lavoro svolto dal trio.
Questo album sicuramente non può essere minimamente paragonato al capolavoro Spacejumbofudge ma lo ritengo meno monotono del suo predecessore tenendo in considerazione che  la band non ha mai subito delle grandi evoluzioni nell'arco della propria carriera. L'effetto sisma è una prerogativa dei canadesi ed è una caratteristica che non è mai venuta a mancare nei loro album, nemmeno in quelli in cui la drum machine ha fatto parte della band a causa dei continui problemi con il ruolo del batterista e proprio la prima traccia "Far From Fine" apre le danze per la distruzione, heavy doom-blues psichedelico allo stato puro, un uragano incontrollabile mette tutti sull' attenti facendo capire che la band è tornata e non ha intenzione di rammollirsi, anzi....il sound è forse più cattivo del solito avvicinandosi ad un sound più "sludge".
"Lessons" rimarca ancora più notevolmente l'animo blues della band regalando un solo finale di stampo Hendrixiano ai confini della psichedelia, "Alone;Alone" e "Guilt" cavalcano egregiamente le redini dello space-doom tanto amato dal trio canadese ed è qui che il viaggio verso le stelle raggiunge il suo apice con quel pizzico di grinta e potenza che caratterizzano entrambi i brani. Con  "Pk" si sterza più notevolmente verso la psichedelia che è un'altra della componenti fondamentali della band ma comunque non ci si discosta affatto da quelle atmosfere a cui i Sons of Otis ci hanno abituato negli anni. "Never in My Life" ci riporta direttamente negli anni '70 con un sound meno aggressivo e decisamente più rock per poi chiudere con "Cosmic Jam" la quale racchiude in se stessa l'essenza di tutti que generi che sono stati citati, un concentrato perfetto di heavy blues, psichedelia e space doom, il giusto trip finale per chiudere con la ciliegina sulla torta un album per i venti anni di immensa carriera. Il mondo continua ad avere bisogno di voi......continuate ad aiutarci avvolgendolo di suoni spaziali e potenti allo stesso tempo.....forse così sarà un mondo migliore!


TRACKLIST:
  1. Far From Fine
  2. Lessons
  3. Alone;Alone
  4. Guilt
  5. Pk
  6. Never in My Life
  7. Cosmic Kam

INFO:
ANNO: 2012




SONS OF OTIS - PK




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