giovedì 19 gennaio 2012

FINAL: Dead Air

DRONE, AMBIENT, VISUAL
Ok. Amanti del doom strumentale, fatevi da parte. Non perchè ci stiate antipatici (anche perchè sarebbe quanto di più anti-intuitivo si possa blaterare), ma perchè ciò di cui sto per parlarvi è lontano anni luce dalle vostre metodiche strutture d'ascolto. L'amico Justin Broadrick, che ne sa una più del diavolo, durante gli ultimi vent'anni ci ha saputo stupire con cose assurde, inimmaginabili. Beh, è questo il caso, dato che l'album che vi si propone, appartiene ad una delle realtà più oscure della carriera artistica del visionario musicista inglese in questione: Final. Esistono cose che hanno grandissima difficoltà nel prendere la forma del contenitore che le contiene, e cose che stridono, che fanno male non soltanto all'olfatto, ma anche al tatto e al raziocinio. Vi è mai capitato di pensare che l'aria possieda una vita propria? A Broadrick, questo pensiero non solo si è palesato burlescamente davanti alla schiera di malsane idee che gli appartengono, ma ha preso vita (pardòn, morte), in un unico cd la cui composizione potrebbe trovare paragoni con la lista di ingredienti impiegata per preparare un pesticida contro le erbe rampicanti più indissolubili.

Dead Air (2008),  questo è il nome della follia auditiva a causa della quale ci si guarderebbe dritti allo specchio per poi gettarsi dal quinto piano di un edificio senza che vi sia ragione specifica. Ma per farla ancor più "grossa" di quello che sembra, ci sono cosette che vanno anticipate e che spesso potrebbero far ridere i non addetti ai lavori. Nel lontano 1987, quando i Godflesh cominciavano a prendere consapevolezza della propria potenza, il chitarrista di una band insospettabilmente lontano anni luce dal genere di cui vi parliamo, pensò bene di fare quanto di più assurdo si possa immaginare: generare una registrazione unicamente dotata di suoni. Quel maledetto pazzo, si chiamava Lee Ranaldo, e la band in cui suonava (suona), erano i Sonic Youth. Sì, carissimi amici dell'oscurità, l'album a cui mi riferisco, si chiamava From Here To Infinity, e nel suo piccolo, fece scuola, influenzando però soltanto dopo più di quindici anni la maggior parte delle band ambient-drone. Anticipare queste parole, vuole allora descrivere la posizione specifica di Broadrick e del suo progetto denominato Final. Nessuna struttura, nessuna ritmica costante, nessuna percussione, nessuna metratura tempistica. Niente di tutto questo! Al contrario semmai, suoni, sonorità, sfumature, atmosfere, calore e gelo. Tutto questo, ha un solo significato: tentare di andare oltre la puerile composizione stilistica che affligge il mondo musicale in cui viviamo quotidianamente. Tutto questo, consiste nell'esprimere con voluttà una parole molto semplice: ignoto. Ebbene, quella appena scandita, è la destinazione di questo album fortunatamente non provvisto nè di capo, nè di coda. Le nove tracce che serpeggiano all'interno dell'incisione di questo lavoro, fanno semplicemente paura, per intensità, spazialità ed effetto (allucinogeno). Un habitat cupo, oscuro, privo di speranze. Una asfissia continua, una pazzia crescente. Ognuna di queste cose che ho descritto, non me le sono inventate! Giuro. Me le ha dette sottovoce, avvicinandosi suadente come le labbra di una avvenente strega vestita a lutto, questa registrazione dai poteri occulti quanto plurimi!

Gli amanti della tecnica compositiva, sappiano solo che la lavorazione di tale album è senza dubbi stata facilitata dall'ausilio di strumentazione virtuale interfacciata ad un Mac. Cose che dimostrano come questo uomo immenso, ossia l'artista più oltre-mondano del drone mondiale a cui tutti dobbiamo pagare dazio, non esiti a voler usare qualsiasi mezzo per rendere possibile il proprio fine: distruggere la razionalità, la normalità, e con esse tutti i loro figli sconsiderati!

Ascoltare quest'album nuoce gravemente alla salute... di chi non sa di cosa si è parlato sino ad ora.

Fatevi avanti. Buon Trip!

Tracklist

I
Slow Air 5:04
II
Carved 6:42
III
Fearless Systems 6:49
IV
Disordered 7:38
V
Inanimate Air 7:16
VI
Subterrane 6:05
VII
Smeared Air 10:39
VIII
Descendre 9:07
IX
Dead Air 5:10







INFO:

Sito: MYSPACE FINAL
Country: USA
Released: 22 Nov 2008 
SFORTUNATAMENTE, SU YOUTUBE NON ESISTE NESSUN FILE AUDIO DI QUEST'ALBUM. VI CONSIGLIAMO PERTANTO DI FARE UNA ADEGUATA RICERCA SU GOOGLE PER SAPERNE DI PIU'.
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