giovedì 1 dicembre 2011

IRON CLAW: Iron Claw (1970-1974)

 PSYCHEDELIC, METAL, VISUAL
Pronti a tornare indietro nel tempo?? Detto, fatto! Alla faccia della tecnologia e dei puerili predicatori futuristici, quì su Doommabbestia, la roba vecchia non si butta, semmai.. si fuma!!! Ecco allora che con grande orgoglio, mi permetto di farvi conoscere una band assolutamente straordinaria, e passata inosservata a causa delle incontrastabili intemperie degli anni andati via per sempre: gli Iron Claw. Scozzesi, visionari, barbuti, capelloidi e dopati, questi grandissimi geniacci, hanno veramente dato molto allo stoner metal made in seventies, e quello che mi preme di evidenziare, è senz'altro la loro BRAVURA IMMENSA . Se i Black Sabbath hanno aperto la porta veso l'inferno, band come gli Iron Claw ci hanno accompagnato sin dentro per abbandonarci ad un'agonia vergognosa chiamata "psycho-doom".
Vi immaginereste mai che questi straordinari figli di puttana, hanno saputo guadagnarsi uno degli appellativi più spettacolari che una band del genere meriterebbe quotidianamente?? Ebbene sì! Perchè nel marzo del 2007, la rivista Classic Rock li ha inseriti a pieno titolo nella categoria "The Lost Pioneers of Heavy Metal", alla faccia di tutti quei fantocci facoltosi che ci sbattacchiano il loro muso duro e stramega-tatuato facendo pezzi che non spaventano nemmeno le formiche più cacasotto! Ma chi sono stati questi incredibili pazzi dediti al culto dell'amplificazione mastodontica e/o monolitica? Innanzitutto, quì si parla di gente che si è lasciata devastare i timpani da band allucinate come Blue Cheer, e primi King Crimson, gestendo la faccenda al seguito della "Black Sabbath Way". I suoni sono stupefacenti (sì, proprio stupefacenti..), e ricordano quello che è un periodo morto, sepolto e putrefatto: quello a cavallo tra la fine dei '60 e l'inizio dei '70. Momento magico, specie in california e Regno Unito. La voce del cantante Mike Waller (poi cacciato nel '71) è veramente unica, calda, soffice e allo stesso tempo sconfinatamente triste. Ci tengo a sottolinearlo, perke Wullie Davidson, cantante successivo, non saprà ripetersi allo stesso modo, adeguandosi al timbro standard dell'epoca. Ciò che mi fa impazzire, letteralmente, è la loro capacità di svariare con grande maestria da un ritmo all'altro, per dedicare all'ascolto momenti di tripping assoluto verso rovine di castelli germanico/sassoni trasportati magicamente in segmenti temporali improbabili.

Quello che dispiace, è constatare come gli unici lavori di cui si ha possibilità di fruizione siano due cd rimasterizzati da vinile, e dei quali consigliamo vivamente l'ultimo (2009, ma ovviamente relativo a materiale che spazia dal '70 al '74): Iron Claw, opera omonima. Potrete ascoltare Skullcrasher (1970), brano senz'altro pragmatico e in grado di trasmettere in note quello che con grandissima difficoltà ho cercato di spiegare in queste brevi righe.

Buon Ascolto, e fatemelo dire ancora una volta: viva i fottutissimi anni '70!!!!

Tracks

1. Clawstrophobia
2. Mist Eye
3. Sabotage
4. Crossrocker
5. Skullcrusher
6. Let It Grow
7. Rock Band Blues
8. Pavement Artist
9. Strait Jacket
10. Gonna Be Free
11. Leaving You
12. Lightning
13. All I Really Need
14. Knock 'Em Dead
15. Winter
16. Devils

Info

Anno: 1970-74
Label: (etichetta che ha avuto i diritti di conversione in cd) Ripple Music
Provenienza: Uk, Scotland
Contatti: -


SKULLCRUSHER


 




Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...