lunedì 5 dicembre 2011

BLACK COBRA: Bestial

SLUDGE, STONER, DOOM
Preparate i cerotti, perchè c'è da farsi male. Per i vari appassionati di progressive, di musica da camera, e molto probabilmente di Laura Pausini, i Black Cobra apparirebbero come qualche cosa di inconcepibile. Se solo Laura Pausini sapesse chi fossero.. (quanto mi piacerebbe presentarglieli..). Duo formatosi a Los Angeles, quello di cui parliamo in questa recensione, è parificabile ad essere considerato come uno fra i peggiori gruppi terroristici dell'epopea auditivo-mistica delle schiere sludge-doom del mondo intero! Chitarre irte di violenza, ritmiche di batteria accostabili a fendenti proiettili di un M60 strafatto di mescalina e metedrina: questo, è ciò di cui stiamo parlando!! Bestial (2006), è quanto di più devastante sia mai stato registrato da una band ridotta a due sole unità aventi in dotazione gibson e teste valvolari. Ancora non conosciamo nessuna altra forma di vita in grado di poter esprimere cotanta distruttività. Questa straordinaria fatica, in pochi se la potrebbero sognare di creare, anche se mi sento di elogiare altre band come gli Eagle Twin, che sebbene più in sovrappeso dei Cobra, forse, stanno loro dietro almeno quanto a fantasia compositiva.
Dietro tutto ciò, il nulla. Bestial, comincia senza fronzoli con un insulto ai vostri timpani, e chiude la sua essenza lasciandovi pressochè sordi come una vecchietta di 80 anni con nipoti tossicodipendenti. Bestial, ha artigli, tentacoli, genitali di ambo i sessi, ma soprattutto tanta, troppa, esagerata disumanità sonora!

Proverò a descrivervi di più:

immaginate se i Kyuss, i Melvins e gli Sleep aumentassero la velocità dei tempi dei loro pezzi in modo contemporaneo e maledettamente vorticoso; ok, ora provate a pensare di aggiungere alle classiche distorsioni a pedale, un RAT e un FUZZ distortion di oscura origine; bene, adesso cercate di idealizzare un suono così potente, da sentire il cono delle vostre casse audio grattare se stesso via dalla superficie della sede in cui è contenuto; ci siete quasi (!!), perchè ora, dovete provare a concettualizzare la possibilità che arrivati alla traccia numero 8 (Sugar Water), le pareti, le ante dei vostri armadi, e le vostre stesse porte, comincino a tremare a mo' di imminente esplosione atomica (PROVARE PER CREDERE, MAI STATO COSI' SERIO, anzi ESERCITATEVI CON IL BRANO DI YOUTUBE QUI' SOTTO!!!).

Niente da fare. Nonostante tutti i miei sforzi, non credo di essere giunto allo scopo che mi ero proposto di soddisfare. Ok, un ultimo avviso ai naviganti dell'assurdo: tute anti-radiazioni.. vi serviranno eccome!!!!

TRACKLIST

01. One Nine
02. Thrown From Great Heights
03. El Equis
04. Beneath
05. Omniscient
06. The Cry Of Melora
07. Broken On The Wheel
08. Sugar Water
09. El Doce De Octubre
10. Sombra De Bestia
11. Kay-Dur-Twenty


COMPONENTI: 
  • Jason Landrian - Guitar, Vocals, formerly in Cavity
  • Rafael Martinez - Drums, also bassist for Acid King, and guitarist for Gammera
ANNO: 2006
LABEL: AT A LOSS RECORDINGS
PAESE: USA
LINK: BC MYSPACE

SUGAR WATER


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